Italiani, popolo di artisti e di… Ladri d’arte: questo è il triste primato del nostro Bel Paese che conta il maggior numero di furti d’arte al mondo. Ultimo in ordine di tempo il furto alla Pinacoteca di Bologna: in pieno giorno il ladro è entrato con i visitatori ed è uscito con una preziosa tavoletta di Giusto de’ Menabuoi sotto braccio. Approfittando della telecamera della sala puntata altrove, ha semplicemente staccato l’opera dal muro ed è uscito: un gioco da ragazzi insomma!
55 furti d’arte al giorno in Italia, quasi 20 mila all’anno: un traffico di opere d’arte che vale, a livello mondiale, più di 9 miliardi di euro: Arsenio Lupin docet!
Spesso è la criminalità organizzata a tirar le fila dei colpi: era l’autunno 1969 e dall’oratorio di San Lorenzo a Palermo sparì la “Natività” del Caravaggio. Dietro il furto, l’ombra della Mafia: «Con il traffico di opere ci manteniamo la famiglia», scrive in un pizzino Matteo Messina Denaro. Come dargli torto: la tela, entrata nella Top Ten Art crimes stilata dell’FBI, ha un valore di 20 milioni di dollari.
Questo è solamente una delle innumerevoli opere d’arte sottratte al patrimonio culturale italiano (la banca dati dei carabinieri contiene oltre 1 milione di oggetti da ritrovare).
Oggi, nella Giornata Internazionale dei Musei, vogliamo celebrare la cultura e l’arte italiana invitando le istituzioni a concentrarsi sempre di più sulla sicurezza: amare il nostro patrimonio significa proteggerlo ed investire su sistemi di sicurezza integrati e all’avanguardia che impediscano di avere vita facile a chi vuole sottrarre alla cittadinanza la propria storia e la propria cultura.
È fondamentale quindi che le istituzioni e chi amministra i musei si rivolgano ad aziende che possano creare dei sistemi su misura per le esigenze e le necessità degli ambienti: contattaci per avere maggiori informazioni! 0307721399 – info@communikare.com