Domotica in ufficio, tra comfort e investimento finanziario

18 Giugno 2018

I materiali edili di ultima generazione in combinazione con la domotica di Communikare hanno dato ad Angelo Bosio, titolare della Bosio Rappresentanze, fervida realtà con sede a Rovato (BS) dedita alla commercializzazione di prodotti in edilizia (nello specifico: isolanti termici, acustici, prodotti e coperture impermeabili e simili) il più performante degli uffici: un luogo da vivere quotidianamente con tranquillità e salute, con il minor dispendio energetico e il massimo comfort. Bosio ci racconta l’esperienza di portare un immobile dalla categoria G ad A+ con spazzi attivi, capaci cioè di rispondere e cambiare in base alle esigenze di chi li vive, di dare informazioni attraverso sensori e dati specifici, e di rispondere a differenti comandi, anche a distanza. Un valore aggiunto che se oggi anticipa i tempi, domani risponderà a standard immobiliari stabiliti, lasciando invariato il valore dell’edificio per i prossimi 20 anni. Come minimo.

 

“Conosco Fulvio Baresi (CEO di Communikare) da anni. Da tempo mi affido a lui per tutto quel che riguarda le telecomunicazioni – spiega Bosio -. Quando acquistai questo immobile fu naturale rivolgermi a lui per rinnovarlo. L’immobile era in categoria G e io volevo riqualificarlo per ottenere la certificazione Passive House. Fulvio mi propose la domotica. Inizialmente ero scettico perché la credevo un qualcosa di innovativo più legato a uno sfizio, a una moda. Ho dovuto ricredermi. Oggi il mio immobile è in categoria A+, ma se esistesse una categoria più alta ne farebbe parte”.

 

In pratica: un successo.

“Avevo solo una vaga idea di cosa fosse la domotica. Lo ritenevo un sistema più moderno di accendere o spegnere le luci attraverso un telefono anziché un tasto alla parete. E invece mi sono ricreduto. Fulvio mi ha fatto capire che le cose stavano diversamente. Mi sono lasciato convincere. E ora, se dovessi ripetere l’esperienza, non ci penserei due volte a rifarlo. – afferma con soddisfazione -. Qui è tutto domotizzato: l’impianto luci a led, il sistema di riscaldamento e raffreddamento, gli oscuranti alle porte e finestre, il videocitofono… “

 

Il comfort

Bosio non nasconde la volontà finanziaria dell’investimento. Eppure tiene a sottolineare la percezione di comfort percepita: impagabile. “La percezione di comfort in un ambiente attivo rispetto a uno passivo è concreta”. I lavori eseguiti hanno permesso a Bosio di creare “un ambiente piacevole e rilassante. Non ho inquinamento acustico, grazie al ricciolo dell’aria non ho aria viziata, gli elementi motorizzati sono gestiti direttamente da me senza che io sia presente in quel momento all’interno dell’ufficio”. Ciò non senza dimenticare che “L’impatto ambientale si è ridotto notevolmente. E il  consumo energetico è stato portato quasi a zero”.

 

E se ancora non possiamo parlare di fantasia di utilizzo (quella sarebbe espressa meglio in un ambiente domestico), è corretto dire che la domotica lascia la libertà di ripensare gli spazi con agilità.

“Oggi il mio ufficio è della Bosio rappresentanze. Un domani potrei venderlo, affittarlo, frazionarlo, senza ulteriore dispendio di soldi. Con la domotica gli impianti sono in wireless. I pochi pulsanti di sicurezza per le luci sono racchiusi in placchette adesive. In questo modo eviterò i lavori di adattamento, non ci saranno più cavi da tirare o muri da rifare per creare nuove canaline… Basterà spostare l’interruttore, già oggi perfettamente mobile e riprogrammare la scheda elettronica…un lavoro da 5 minuti per gli addetti ai lavori”.

 

Certo, con il senno di poi l’accettazione sarebbe stata più immediata…

“Benché abbia fatto fatica a capirla inizialmente e il prezzo fosse più elevato rispetto a un impianto tradizionale, ho potuto verificare immediatamente i benefici della scelta fatta, rivelatasi ottimale sia dal punto di vista funzionale che da quello economico”. Se già dall’impiantistica si sono potute evincere le migliorie (meno cavi e materiale elettrico comportano meno costi a fronte di un servizio più innovativo e moderno NDR), la domotica “mi dà quella duttilità e semplicità di utilizzo che il sistema tradizionale non ti dà più”. In più fa risparmiare. “Controllo personalmente e quotidianamente i consumi. Bolletta alla mano: io pago 100 Euro per illuminare, riscaldare e raffreddare il mio ufficio. Alla fine ciò che più consuma di più sono i computer e i server come indicato dal sensore immesso… in attesa di passare al Cloud! “

 

Lo rifarebbe?

“Dopo questa esperienza, se dovessi rifare o riqualificare un immobile non avrei dubbi: sceglierei la domotica. Del resto non ha neanche più senso parlare di sistemi innovativi: la domotica è una realtà presente che però guarda al lungo periodo. Siamo ancora un po’ agli albori, ma fra qualche anno sarà lo standard. Dobbiamo solo prendere confidenza con questi nuovi sistemi”.

 

Ignorare sarebbe un errore…

“Quando mi trovai a rivedere l’immobile ho trovato la resistenza di diversi fornitori che poi, davanti all’evidenza, si sono ricreduti: con la progettazione di un edificio attivo (che ha previsto cioè l’uso della domotica in combinazione con una riqualificazione costruttiva dello stesso NDR) abbiamo alzato le prestazioni dell’immobile riducendo i consumi a fronte di molti più comfort e servizi”.

 

 

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